Il sogno di ogni ecologista: ricavare energia a basso impatto ambientale. Energia senza gas nocivi? Non proprio. Non è possibile eliminare tutte le sostante tossiche che si sviluppano durante la combustione - anidride carbonica in testa - ma è già un successo sopprimerne alcune di particolarmente dannose per la salute, come gli ossidi di azoto. A ottenere energia attraverso la combistione senza fumo né fiamme, che non immette i gas dell'azoto nell'atmostera, è stato un gruppo di ricercatori mediorientali guidati da Mohamed Sassi del Petroleum Institute di Abu Dabi. “L’energia è stata usata per avviare le turbine industriali a gas” spiega Sassi.
Il vantaggio principale di questo tipo di combustione – chiamata in modo tecnico ossidazione senza fiamma (FLOX) – è appunto la riduzione delle emissioni di azoto, precisamente di tutti gli ossidi NOx. La ricerca, pubblicata sulla rivista Inderscience, indica che durante la combustione si consuma poco ossigeno e al tempo stesso si raggiungono temperature elevate, per cui il processo è efficace almeno dal punto di vista energetico.
La reazione è spontanea e progredisce in maniera silenziosa, ossia senza i segni visibili (fiamme e fumo) e il rumore (una sorta di scricchiolio) caratteristici di un rogo. Ma il metodo va ancora perfezionato. “L'obiettivo principale del nostro studio era fornire una comprensione dei processi fisici e chimici fondamentali che si presentano durante la combustione del gas a temperatura elevata con un basso contenuto di ossigeno dell’aria" commenta Sassi. Se è vero che durante la combustione senza fiamme a alta temperatura (e alta pressione) si riducono le emissioni di NOx allora la reazione potrebbe essere usata per ricavare energia senza favorire l’inquinamento.
Il vantaggio principale di questo tipo di combustione – chiamata in modo tecnico ossidazione senza fiamma (FLOX) – è appunto la riduzione delle emissioni di azoto, precisamente di tutti gli ossidi NOx. La ricerca, pubblicata sulla rivista Inderscience, indica che durante la combustione si consuma poco ossigeno e al tempo stesso si raggiungono temperature elevate, per cui il processo è efficace almeno dal punto di vista energetico.
La reazione è spontanea e progredisce in maniera silenziosa, ossia senza i segni visibili (fiamme e fumo) e il rumore (una sorta di scricchiolio) caratteristici di un rogo. Ma il metodo va ancora perfezionato. “L'obiettivo principale del nostro studio era fornire una comprensione dei processi fisici e chimici fondamentali che si presentano durante la combustione del gas a temperatura elevata con un basso contenuto di ossigeno dell’aria" commenta Sassi. Se è vero che durante la combustione senza fiamme a alta temperatura (e alta pressione) si riducono le emissioni di NOx allora la reazione potrebbe essere usata per ricavare energia senza favorire l’inquinamento.
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