20 aprile, 2015

Mi converto ai tacchi a spillo


Quando inizi a uscire con ragazze che stanno sempre sui tacchi a spillo, altissimi, ti senti a disaggio se non hai quei centimetri in più
. Osservi i trampoli delle altre e non puoi fingere che non siano stupendi. Arrivi a invidiare le amiche (coraggiose) che con quelle scarpe scomode ci passano tutto il giorno, macinando chilometri. E ti domandi: "Perché io non ci riesco?".

Poi ascolti i discorsi degli uomini. Giorgio: "Le ballerine? Un insulto alla bellezza - commenta l'amico -. Io e mio fratello abbiamo fondato il club anti-ballerine". Buono a sapersi... Non oso dire a Giorgio che ho un'intera collezione di ballerine, da quelle rosse alle blu, passando per le bianche, le nere e le marroni. Ho quasi tutto lo spettro cromatico di ballerine. Non va bene. Eh, no. Urge un cambiamento di stile.

Adesso, quando mi metto in tiro per la serata, sto attenta al tacco. Ho poche scarpe veramente alte - qualche sandalo, due stivali invernali e un modello aperto davanti - e devo assolutamente arricchire l'assortimento. So già che indossando il tacco 12 impazzirò per il dolore ai piedi e imprecherò per le gambe gonfie. Non importa, mi sacrifico sull'altare della moda. Vale il vecchio detto: "Chi bella vuole apparire, molto deve soffrire".

Devo ancora decidere il colore del mio prossimo acquisto. Punterei sul colore nude. Una tinta neutra che si abbina su tutto. Ma poi penso che il tacco è sinonimo di "osare", quindi immagino i miei passi su una scarpa dorata, argentata o dal design accattivante. Su questo versante sono indecisa. Devo andare in giro a provare per scegliere un modello in grado di attirare l'attenzione e farmi sentire una principessa, ma che non mi massacri i piedi e non costi un intero stipendio.

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