12 settembre, 2014

Una fantastica serata con Max

Conoscere un uomo che non ha Facebook e Whatsapp, per la mia passata esperienza con un ex fidanzato maniaco dei social (sempre online, sempre a digitare) lo considero un plus. Forse per questo motivo Max mi è piaciuto subito. L'ho conosciuto per caso.
Sto aspettando le ragazze davanti al locale. Lui si avvicina e mi chiede se sono sola.
- No, sto aspettando le amiche, sono un po' in anticipo.
- Allora ti faccio compagnia mentre aspetti, se ti fa piacere (e mi offre un bicchiere di vino).
Le ragazze arrivano e lui si siede con noi. Mi corteggia, non spudoratamente, ma mi fa capire che gli piaccio.
- Davvero hai questa età - mi dice - ti davo 10 anni di meno. Sembri una ragazzina.
- Grazie.

Mi invita a seguirlo con i suoi amici in un altro locale, dove mi sento una vip. Perché noi entriamo subito (lui ha un tavolo) saltando una lunga coda, mentre fuori una fila chilometrica di persone non riesce neanche a raggiungere la porta. E la gente mi guarda con invidia.

Max mi fa sentire bellissima.
- Sei molto magra: mi piacciono le donne magre come te. La prima cosa che ho notato di te sono state le tue gambe - afferma.

Sorrido - Davvero? Il mio ex voleva che ingrassassi, ma io non sarò mai grassa. Questo è il mio fisico...

- Sei bellissima! - aggiunge.

Sorrido ancora. E non posso evitare di fare i paragoni: il fidanzato precedente mi faceva sentire brutta, quando quello brutto era lui. Fisicati sì, anche troppo, ma brutto di viso. Non so neanche come ho fatto a innamorarmi di lui: mi trasmetteva insicurezza. Mi trascurava in pubblico. Mentre Max ha attenzioni soltanto per me.

Io e Max parliamo, parliamo tanto. E' single. Anche lui è andato vicino al matrimonio come me (ben due volte) ma poi ha capito che non funzionava e ha lasciato perdere. Mi racconta dell'ultima convivenza in casa sua con una donna e con le due figlie di lei (un disastro) e del suo lavoro. Anch'io gli racconto della mia vita. Del recente trauma con un uomo che mi definiva "la sua anima gemella". Delle delusioni. Mi chiede se può baciarmi (un gentiluomo). Ok. E a fine serata mi riaccompagna a casa.

Non so se lo rivedrò. Tocca a lui fare la prima mossa. In ogni caso, ho passato momenti splendidi e questo mi basta. Il futuro (che vedo sempre più roseo) può essere Max, ma anche no. Sto bene, mi sento un fiore, sono pronta a mangiarmi il mondo e questo è già tutto.

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