di Vinicius de Moraes (Rio, 1951)
Ti amo tanto, amore mio... non canti
il cuore umano con maggiore verità...
Ti amo come amico e come amante
in una sempre diversa realtà.
Ti amo per affinità, di un quieto amore prestante
e ti amo al di là, presente nella nostalgia.
Ti amo, infine, con grande libertà
per l'eternità e a ogni istante.
Ti amo come un animale, semplicemente
di un amore senza mistero e senza virtù
con un desiderio massiccio e permanente.
E amandoti così, molto e sempre
un giorno nel tuo corpo all'improvviso
morirò per aver amato più di quanto ho potuto.
Questo è quello che cerco. Un amore senza tempo (al di là, presente nella nostalgia), in cui passato, presente e futuro sono la stessa cosa. Un amore in cui tutto è il contrario di tutto (libertà, eternità e ogni istante). Un amore in cui gli aggettivi "quieto" e "prestante" non rappresentano un ossimoro. Non mi accontento di meno.
Sempre di Vinicius del Moraes è molto bello il Sonetto della felicità.
13 novembre, 2014
Sonetto dell'amore totale
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