10 febbraio, 2014

Niente colazione a 16 anni: rischio diabete a 40. Anche no

Leggo con il sorriso sulle labbra un articolo su una ricerca scientifica. Il titolo del pezzo è tutto un programma: "Chi salta la colazione a 16 anni rischia il diabete quando ne avrà 40". Sommario: "Le cattive abitudini predicono la comparsa di sindrome metabolica" da adulti. E qui mi scappa da ridere. Perché se avessi partecipato al test di questo studio, avrei smentito i risultati.

Da bambina non ho mai fatto colazione. Al mattino avevo lo stomaco talmente chiuso che difficilmente riuscivo a bere anche un bicchiere d'acqua. La mamma ha provato in tutti modi a farmi mangiare qualcosa. Mi ha portato il tè, lo yogurt, il latte e la cioccolata. Usciva presto per comprarmi il cornetto caldo o la focaccia appena sfornata. Niente. Ha sperimentato tutti i tipi di biscotti in commercio. Persino la Nutella, di cui sono ghiotta, al mattino diventava insopportabile da mettere in bocca. Insomma, ripeto, per tutto il periodo scolastico non ho mai fatto colazione. Solo quando sono diventata più grande, sono riuscita a mandare giù una tazzina di caffè, ma non tutti i giorni. Eppure credo di essere venuta su bene, senza problemi di salute.

Oggi, da over 40 (prendo soltanto un caffè macchiato per colazione) posso dire: non ho il diabete né la sindrome metabolica. Le mie analisi del sangue sono perfette. Fate vobis.

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