18 maggio, 2008

Ferragosto di passione

“Sdraiati qui, accanto a me. Non mi senti? Portami nei meandri del piacere che non conosco. Sono pronta a tutto”.
Sei incerto, ma so di piacerti. Insisto con una carezza e sussurrandoti parole d’amore ti convinco. Così mi sovrasti mentre il mio cuore sta per esplodere.
“Non è l’emozione, ti sbagli, ma l’eccitazione di una lunga attesa giunta al termine”. Finalmente. Mi guardi ancora, dritto negli occhi: vuoi capire cosa desidero, e lentamente mi sfili gli slip.
Ho voglia di parlarti, lasciami la bocca libera e succhiami l'anima.
E così mi conduci in una danza sensaule che procede al ritmo affannoso del nostro respiro mentre mi possiedi nei mille modi che desideri. “Non fermarti”. Ti lascio fare – mi stai rigirando come un calzino – perché è mia premura soddisfarti al 100%. Grazie a te scopro nuovi ardori, nuovi desideri, scopro gli angoli nascosti delle fragilità taciute. Ho l’impressione di scavare nel tuo essere, alla ricerca della parte migliore, quella nascosta, sepolta nel passato, dimenticata, un po’ per l’esperienza di vita, un po’ per le bugie di cui vuoi convincerti.
“Silenzio! ti prego, non parlare. Concedimi la tua lingua e battezzami con la saliva ”.
Ti serro la bocca con la mano obbligandoti a tacere: bisogna concentrarsi sulle sensazioni.
“Ssssh! Zitto”. Non sono minimamente interessata ai discorsi lussuriosi, quelli falli alle altre, alle amanti aride che bramano l’incitamento verbale quando sono incapaci di consumare senza di esso. A me riserva la passione, quella calda e intensa che si alimenta dei nostri battiti accellerati in una sinfonia profonda di desideri.
Sale la temperatura e la pelle sudata ci cementa in un unico organismo oscillante e frenetico. Mi chiedo se anche tu chiudi gli occhi per non perdere niente di me, di noi. Ti guardo e la tua bocca tremante mi attira. Mi lecchi la guancia. Sto fremendo incastrata a te come il tassello perfetto, quello mancante per completare un puzzle. Ti stringo tra le gambe – hai lo sguardo avido – ti osservo nell’esplosione finale. Il tuo gemito è una meraviglia d'amore.

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E' un sogno. Così ho immaginato il pomeriggio ferragostano del 2005, in una stanza da letto baciata dalla penombra.
Scritto di getto quel magico giorno di desideri. Epurato dalle frasi più spinte per la pubblicazione sul blog. A chi si domanda: ma chi è il tizio? Un uomo che ho amato tanto e non ho mai posseduto.
E forse lo amo ancora.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Niente male... è un pò triste leggere i tuoi post così accorati privi di commenti, fanno pensare alla voce che urla nel deserto. La polverosa Emily Dickinson ha trovato la rete.

inchiostrovivo ha detto...

@m
Un motivo c'è? Nessuno dei miei amici conosce l'esistenza di questo blog. Volutamente anonimo. Così c'è più gusto a lasciar correre le dita sulla tastiera. Niente freni, né inibizioni.
:-)

Anonimo ha detto...

Immaginavo fosse così. Ma il commento si riferiva al dispiacere nel leggere tutti quegli affondi senza risposte. Senza relazione all'Altro, sa quasi di masturbatorio: per quanto apprezzi, diciamo Portnoyanamente (cielo, come suona male!), questa pratica, si sà che con altri è meglio.
Poi, d'accordo, c'è tutto il blablabla terapeutico, ma "che s'impicchi la terapia!", come più o meno diceva Romeo.

inchiostrovivo ha detto...

@m
E meno male che le parti pornografiche le ho tagliate!
E poi lo sai, chi si accontenta, gode. In tutti i sensi.
;-)

inchiostrovivo ha detto...

@m
Dimenticavo: se mi paragoni a Emily Dickinson mi fai un gran complimento. Grazie!
:-)

Anonimo ha detto...

Perché ti sei censurata? MI piacerebbe leggerlo in versione integrale ;)

PS.: Il tuo link mi onora! :)

Baccci

Irry

inchiostrovivo ha detto...

@irri
Perché così rimane qualcosa soltanto per me.
Quella onorata del tuo link sono io!
:-)

Anonimo ha detto...

Mi accodo a Irrisolta: quando vorrai diffondere la versione "uncutted" sarò qui a leggerla.

...e per tutti quelli che trovano che un uomo sposato non dovrebbe pensare a certe cose, dico che l'essere a dieta non vieta di leggere i menù dei ristoranti che si incontra...