I batteri si nutrono delle sostanze più strane, dai composti organici ai gas. Tra questi ce n’è uno del tutto particolare che ama banchettare con la lacca per capelli. Un nuovo microbatterio, individuato da alcuni scienziati giapponesi, vive e prolifera nello spray per modellare la chioma, contaminandolo. “La contaminazione dei cosmetici è rara, ma alcuni prodotti non sono in grado impedire lo sviluppo dei batteri” commenta Mohammad Bakir del Japan Collection of Microorganisms, di Saitama, che ha pubblicato la ricerca sulla rivista International Journal of Systematic and Evolutionary Microbiology.
La specie appena scoperta è stata battezzata con il nome di microbatterio hatanonis, in onore dello studioso Kazunori Hatano. Le sue condizioni di vita ideali sono: temperatura intorno ai 30 gradi centigradi e pH (indice di acidità) neutro. Ma a quanto pare la lacca non piace soltanto agli hatanonis, sembra gradita pure da altri piccoli ospiti. “Nello spray abbiamo trovato anche alcuni suoi parenti, ossia i microbatteri oxydans – afferma Bakir –, già isolati nel materiale da ospedale". Nel lavoro, Bakir ha osservato la dieta del virus e ha analizzato il suo genoma. Soltanto così si è accorto di aver individuato una specie non ancora catalogata. Insomma, nuova.
Alla luce di questa notizia, i ricercatori si chiedono: i microbatteri hatanonis sono nocivi all’uomo? Possono infettare un essere umano? Sono una minaccia alla nostra vita? Se lo sono, fino a che punto? Soltanto studi successivi saranno in grado di dare le risposte. L’unica cosa che si augura Bakis è che la scoperta aiuti i produttori di lacca a formulare spray capaci di impedire la contaminazione da microbatterio.
La specie appena scoperta è stata battezzata con il nome di microbatterio hatanonis, in onore dello studioso Kazunori Hatano. Le sue condizioni di vita ideali sono: temperatura intorno ai 30 gradi centigradi e pH (indice di acidità) neutro. Ma a quanto pare la lacca non piace soltanto agli hatanonis, sembra gradita pure da altri piccoli ospiti. “Nello spray abbiamo trovato anche alcuni suoi parenti, ossia i microbatteri oxydans – afferma Bakir –, già isolati nel materiale da ospedale". Nel lavoro, Bakir ha osservato la dieta del virus e ha analizzato il suo genoma. Soltanto così si è accorto di aver individuato una specie non ancora catalogata. Insomma, nuova.
Alla luce di questa notizia, i ricercatori si chiedono: i microbatteri hatanonis sono nocivi all’uomo? Possono infettare un essere umano? Sono una minaccia alla nostra vita? Se lo sono, fino a che punto? Soltanto studi successivi saranno in grado di dare le risposte. L’unica cosa che si augura Bakis è che la scoperta aiuti i produttori di lacca a formulare spray capaci di impedire la contaminazione da microbatterio.
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