Un po’ mi ha catturata il titolo, un po’ mi ha convinta una minirecensione su Repubblica. “Un pollastro a Hollywood” è un libro che ho letto da poco. Pubblicato da Adelphi, nasce dalla penna estrosa di David Henry Sterry, attore di secondo piano dal viso già notato in qualche fiction televisiva, o nel solito telefilm, che oltre a recitare scrive e insegna scrittura creativa. Con uno stile innovativo in cui i salti nel tempo (passato-presente a ogni paragrafo) sembrano la cosa più naturale del mondo, l’autore racconta la sua storia vera. Il primo anno a Hollywood, a diciassette anni e senza soldi, costretto a fare marchette per vivere. L'affascinante protagonista dai jeans strizzapalle, si giostra tra donne piene di soldi (una lo ingaggia per lucidare l'argenteria con in dosso solo un grambiulino trasparente mentre lei fa sesso con l'amica) e la bella compagna di scuola, tra bugie e momenti di depressione. Le espressioni incalzanti ti catturano subito, dal primo termine coniato dall’autore, fino alle metafore che non lasciano nulla all’immaginazione (volutamente) ma ti strappano un sorriso. E' interessante leggerlo, come anche fare un giro sul suo blog .
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Il buon Calasso ha ancora il fiuto intatto...
Me lo piglio per il viaggio estivo...
Posta un commento