18 giugno, 2015

Gli amici che non ci sono più


L'anno scorso ho perso due amici
. Coetanei stroncati da malori improvvisi. Sono mancati in un attimo, forse non se ne sono neanche accorti o almeno spero che non abbiano sofferto. Due ragazzi, giovani, pieni di vita, di voglia di fare e di speranza per il futuro. La notizia della loro morte mi ha sconvolta. I saluti in una fredda camera mortuaria mi hanno scioccata. Ma com'è possibile? Come si può morire da giovani per un infarto o un ictus?

Anche se questi amici non ci sono più, rimangono nella memoria. E non solo. Sono ancora miei amici di Facebook e Twitter. Ho il loro numero di telefono e la loro foto è su Whatsapp, con lo stato inalterato da molti mesi. Insomma, i canali social con loro sono rimasti aperti e questo mi dà una bella sensazione, come se avessi ancora la possibilità di contattarli, di mandare messaggi. Non ci sono, ma ci sono. Ho reso l'idea, vero?

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