06 dicembre, 2006
I regali delle amiche
Le ragazze sanno che leggo molto eppure nessuna di loro mi ha mai regalato un libro. Natale o compleanno che sia. Una volta ho avuto l'ardire di chiedere perché. "Abbiamo paura di sbagliate titolo, hai gusti così particolari e strani!" mi confessano. Come glielo spiego che con lo scontrino si posso cambiare? Basta rimandare la dedica al volume definitivo. E poi, a parte Faletti, Camilleri, Wilbur Smith, qualche penna infelice improvvisata scrittore e la maggior parte dei gialli, mi sciroppo quasi tutto, persino saggi filosofici e di economia. Gli ultimi libri che ho letto?
Il profumo di Suskind, Lussuria di Joao Ubaldo Ribeioro, un pamphet di comunicazione - Il salvarticolo - e uno di critica letteraria sulla Austen, Orgasmo e pregiudizio. Meritano tutti un po' di attenzione.
Definizione di uomo
Non ricordo la frase esatta - per le citazioni sono una frana - ma il senso è più o meno questo: qualsiasi imbecille è in grado conquistare una donna, ma solo un vero uomo sa come lasciarla.
Mi sembra una definizione perfetta. L'ho letta anni fa in un libro di Kundera: "Il valzer degli addii".
L'idea dell'uomo-che-non-deve-chiedere-mai è soltanto una trovata pubblicitaria maschilista e fuori moda. Comunque, uomo vero o falso, le donne ci cascano sempre.
Mi sembra una definizione perfetta. L'ho letta anni fa in un libro di Kundera: "Il valzer degli addii".
L'idea dell'uomo-che-non-deve-chiedere-mai è soltanto una trovata pubblicitaria maschilista e fuori moda. Comunque, uomo vero o falso, le donne ci cascano sempre.
04 dicembre, 2006
L'ape latina
Scartabellando tra gli scaffali della libreria ho ritrovato il dizionarietto delle citazioni latine, si chiama L'ape latina (pubblicato da Hoepli). Contiene 2948 tra frasi celebri, detti e proverbi, con tanto di traduzioni semplificate (a volte con qualche spiegazione aggiuntiva) e nomi degli autori. Questo volumetto, non più grande di un'agendina, mi riporta alla mente il nonno. Quanto adorava citare i classici! Ancora mi pare di sentirlo mentre addenta un bignè (lui con il diabete) e bofonchia: "Semel in anno licet insanire". Con la mamma che gli risponde: "Semel in die! Papà".
Aprendolo a caso, leggo: Omnia mutantur, nihil interit. Cosa significa? Basta un piccolo sforzo, magari riprendendo il mano il vocabolario e chiunque ci arriva. E' facile. Si tratta di poche parole. Per chi si è già arreso ecco la soluzione: Tutto si muta, nulla perisce.
Aprendolo a caso, leggo: Omnia mutantur, nihil interit. Cosa significa? Basta un piccolo sforzo, magari riprendendo il mano il vocabolario e chiunque ci arriva. E' facile. Si tratta di poche parole. Per chi si è già arreso ecco la soluzione: Tutto si muta, nulla perisce.
03 dicembre, 2006
...Quasi Natale
Sciami di persone camminano frenetiche per il centro. E' sabato - l'ora dello shopping - e bisogna affrettarsi a comprare i regali di Natale. Li vedo muoversi, chiassosi e disordinati per le strade, indecisi e nevrotici nei negozi. Li osservo come in un film: loro gli attori sullo schermo, io l'unica spettatrice in sala. Sono al di fuori, passiva. Mi estraneo, mentre loro spendono sorridendo, e guardo tutto lo spettacolo senza fiatare, azzerando ogni emozione. Non voglio interessarmi di ciò che fanno, non posso interessarmi. Pensare mi procura dolore, mi spinge a piangere. Non c'è festa nel mio cuore. L'unico regalo che desidero non lo avrò mai: un tuo abbraccio.
Mi manchi tanto papà.
Mi manchi tanto papà.
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