Sciami di persone camminano frenetiche per il centro. E' sabato - l'ora dello shopping - e bisogna affrettarsi a comprare i regali di Natale. Li vedo muoversi, chiassosi e disordinati per le strade, indecisi e nevrotici nei negozi. Li osservo come in un film: loro gli attori sullo schermo, io l'unica spettatrice in sala. Sono al di fuori, passiva. Mi estraneo, mentre loro spendono sorridendo, e guardo tutto lo spettacolo senza fiatare, azzerando ogni emozione. Non voglio interessarmi di ciò che fanno, non posso interessarmi. Pensare mi procura dolore, mi spinge a piangere. Non c'è festa nel mio cuore. L'unico regalo che desidero non lo avrò mai: un tuo abbraccio.
Mi manchi tanto papà.
03 dicembre, 2006
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