15 dicembre, 2014

Un concerto alla Scala rigenera lo spirito


Il concerto di Natale alla Scala è diventato un mio appuntamento fisso
. Quasi una tradizione. Di solito, si svolge nella settimana della prima e a invitarmi è sempre la stessa azienda, puntualmente ogni dicembre. Quest'anno non sono riuscita a trovare un cavaliere (mi piace essere accompagnata da un uomo), Paolo è stato in ballo fino all'ultimo, ma alla fine ho chiesto a Chiara (ho sempre due biglietti). Poco male. Ci siamo divertite lo stesso.

Il pomeriggio, prima del concerto, non mi sentivo in ottima forma. Morale basso. Quasi quasi non ci volevo andare, pur avendo in mano i biglietti di palco (preziosissimi!). Dovevo ancora mettere a posto le unghie, comprare le calze nuove, stirare il vestito e tirare fuori il montone elegante. Ho faticato. Sul taxi, stavo per tornare indietro... ma avevo promesso a Chiara e non potevo bidonare. Non per un concerto alla Scala.

Ho fatto bene ad andarci. La serata è stata spettacolare. La musica un incanto. E così, il mio umore si è risollevato in un attimo. Sulle labbra è comparso un sorriso largo come una casa. Non so descrivere l'emozione di ascoltare quelle melodie e sentire le vibrazioni della musica nella pancia. Di stare lì, imbambolata, a nutrire le mie orecchie e la mia anima. Senza dimenticare la ciliegina sulla torta: il brindisi nel foyer, durante l'intervallo, con spumante e panettone. Il concerto ha avuto un effetto rigenerante. Da allora non sono stata più la stessa. Mi sento troppo bene e sono davvero felice. Potere della musica. Della buona musica.

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