20 maggio, 2008

Bicipitoni con sorpresa

A un certo punto il tizio mi si piazza davanti. T-shirt nera aderentissima e due bicipiti immensi. Diamentro di questi muscoli: pari al mio girovita, a occhio e croce.
Lo incontro al supermercato. Ecco Popeye!
Mi concentro su quella massa di nervi e carne dal colore ambrato per l'abbronzatura cittadina (da lampada) in cui si concentano labirinti di vene sporgenti che si incrociano e si attorcigliano.
Un'esplosione così l'avevo vista soltanto in tv, al concorso di Mister Bodybuilding. Adesso ritrovarmela davanti mi fa effetto. Quasi mi spaventa. Ma il disagio dura poco. Appena sento il nervoruto parlare con la voce da "Farinelli", la sensazione di fastidio sparisce.
Lo spavento si trasforma in compatimento. E mi domando: ma quanti steriodi assume per ridurre il timbro vocale a quello di un castrato?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

uno dei tanti modi di raccontare una delle tante assurdità umane

inchiostrovivo ha detto...

@ramì
vorrei darti torto, giusto per criticare, ma come faccio? Hai ragione, purtroppo.