31 marzo, 2008

Gomito da shoppingista


Gioco a tennis da quanto ero in fasce e non ho mai avuto problemi fisici: né uno stiramento, né una contrattura, né una caviglia storta, neanche il gomito da tennista. Adesso è un po' di tempo che non impugno la racchetta, ma il gomito mi fa male senza motivo, da mesi. Ho pensato a un movimento falso, a una posizione strana nel sonno. Ma forse il motivo è un altro. Dopo aver visto il film Irina Palm (nella foto la protagonista), sofferente per il gomito da seghista (troppi movimenti azzardati per fare seghe a pagamento) mi è venuta l'idea che forse il mio problema è causato dal troppo shopping. Il trasporto di pesanti buste della spesa potrebbe avermi causato questo fastidio. Tra bottiglie d'acqua, lattine, cibi precotti e surgelati, libri e montagne di vestiti scorazzati in lungo e in largo per la città vuoi vedere che mi è venuto davvero il gomito da shoppingista?

30 marzo, 2008

Sonno: terapia antigrasso


Si è sempre detto che dormire facilita l'aumento di peso: abbassa il metabolismo e aiuta l'assimilazione delle calorie per cui è meglio mettersi a letto con la pancia non troppo piena se al risveglio non si vogliono avere sorprese sulla bilancia. Adesso un nuovo studio dice che un sonno più lungo è una buona terapia per evitare i chili di troppo, come riporta l'agenzia Ansa. Secondo una ricerca canadese, pubblicata sulla rivista Sleep, chi dorme 5-6 ore ha una buona probabilità di ingrassare anno dopo anno, guadagnando fino a 5 chili in più (in un periodo di sei anni) di un soggetto che ronfa per 7-8 ore a notte. Anche il rischio obesità aumenta se si sacrificano ore di sonno. Ecco lanciata una nuova cura di bellezza: se magra vuoi apparire, molto devi dormire.

29 marzo, 2008

Prodi e la voglia di vincere


Ieri sera al Tg1 sento un interessante intervento di Romano Prodi che dice del Pd: "E' gente che ha voglia di vincere". Davvero? Perché esiste qualcuno che ha voglia di perdere?

Un pesce napoleone sa quando è ora di pranzo


Quando suona il “gong” lui sa che è ora di pranzo. Un pesce napoleone è stato addestrato a mangiare a comando da Phil Gee dell’Università inglese di Plymouth. Appena sente il rumore metallico di qualcuno che pesta su un cancello vicino alla sua piscina (nell’acquario nazionale di Plymouth) il pesce si presenta a bordo vasca per ricevere il cibo. E spesso lo mangia dalle mani dei custodi. L’esemplare - per gli amici si chiama Bentley - ha associato il rumore metallico tipo “gong” con il momento di nutrirsi, così come era successo ai cani di Pavlov.
In genere ai pesci non viene attribuita alcuna intelligenza, ma Bentley è speciale (forse), è un animale che ha cervello e anche buona memoria: non si è mica dimenticato della sua particolare “campana del pranzo” neanche nei mesi in cui questa è rimasta muta. A distanza di tempo, quando ha risentito il familiare segnale per il pasto, sospeso proprio per testare la sua capacità di ricordare, ha subito risposto all’appello aprendo la bocca.

Il bacio


E' successo, è scattato il bacio. Pinacoteca di Brera, 16.45 circa. Nella penombra dei corridoi con la gente che ci passava accanto e ci guardava incuriosita. Bello. Bellissimo.

Un po' su me stessa


Lasciamo perdere quello che succede nel mondo, lasciamo perdere le scoperte, lasciamo perdere pure i fatti e le curiosità più stuzzicanti su cui inciampo. Oggi mi concentro su me stessa (come ieri), parlando dei miei pensieri, delle mie preoccupazioni.
Meno di 24 ore fa immaginavo una storia d'amore da sogno (non dico stile Cenerentola, ma comunque travolgente) e adesso inizio a pensare che questa storia non esisterà mai. Il sogno si è trasformato in incubo, il principe azzurro è nuovamente tornato rospo. L'ho sentito al telefono e mi è sembrato distante, come se volesse tirarsi indietro. Ha sospirato. Si esprimeva senza entusiasmo. In effetti lo capisco: ha ottime ragioni. Eppure non c'è stato neanche un bacio.

28 marzo, 2008

Amore insolito


Secondo Rob Brezsny  nei prossimi otto mesi avrò una vita amorosa "insolita, straordinaria e molto appagante, ma non dolorosamente divertente". Interpreto questa frase come un buon auspicio per il futuro, trascurando che il termine divertente è associato a un avverbio poco felice. Immagino una storia sentimentale fuori dagli schemi con quell'uomo bello come il sole che voleva portarmi a Parigi. Una storia un po' pazza, dalle mille e più sorprese, meravigliosamente imprevedibile. Staremo a vedere se la previsione è azzeccata. E come dice lui (sempre quello bello come il sole), citando per scherzo una frase banale: se son rose fioriranno.

26 marzo, 2008

Visita medica e Parigi


Mi iscrivo in palestra e sono obbligata a fare la visita medica. Solo al pensiero mi viene l'ansia, l'ultima volta che l'ho fatta - per giocare a tennis - ho sudato sette camicie sulla cyclette con il medico che mi urlava: "Più veloce, più veloce". Praticamente un incubo. Questa volta è andata meglio, mi è toccata la versione soft: una serie di domande, un salto sulla bilancia, l'elettrocardiogramma a riposo e la misura della pressione. A parte un "deve mangiare di più" sono stata dichiarata idonea a ogni attività.

A cuor leggero lui, bello come il sole senza sapere di esserlo, me la butta lì: "Vieni con me a Parigi?". Sa che non lo seguirò, che sarebbe una pazzia partire insieme, ma in fondo ci spera... Sono indecisa, tentata. Mi frena la situazione che è complicata, un po' troppo complicata. E poi non ci siamo neanche baciati. Un passo alla volta. Pliz

17 marzo, 2008

Paola Cortellesi, una perfetta Santanchè


A "Parla con me" una nuova parodia davvero divertente. Opera della geniale Paola Cortellesi.
Brava Paola! La tua Daniela Santanchè è così realistica che sembra vera. Anzi. E' meglio di quella vera (capello voluminoso a parte).

Un microbatterio si nutre di lacca per capelli


I batteri si nutrono delle sostanze più strane, dai composti organici ai gas. Tra questi ce n’è uno del tutto particolare che ama banchettare con la lacca per capelli. Un nuovo microbatterio, individuato da alcuni scienziati giapponesi, vive e prolifera nello spray per modellare la chioma, contaminandolo. “La contaminazione dei cosmetici è rara, ma alcuni prodotti non sono in grado impedire lo sviluppo dei batteri” commenta Mohammad Bakir del Japan Collection of Microorganisms, di Saitama, che ha pubblicato la ricerca sulla rivista International Journal of Systematic and Evolutionary Microbiology.
La specie appena scoperta è stata battezzata con il nome di microbatterio hatanonis, in onore dello studioso Kazunori Hatano. Le sue condizioni di vita ideali sono: temperatura intorno ai 30 gradi centigradi e pH (indice di acidità) neutro. Ma a quanto pare la lacca non piace soltanto agli hatanonis, sembra gradita pure da altri piccoli ospiti. “Nello spray abbiamo trovato anche alcuni suoi parenti, ossia i microbatteri oxydans – afferma Bakir –, già isolati nel materiale da ospedale". Nel lavoro, Bakir ha osservato la dieta del virus e ha analizzato il suo genoma. Soltanto così si è accorto di aver individuato una specie non ancora catalogata. Insomma, nuova.
Alla luce di questa notizia, i ricercatori si chiedono: i microbatteri hatanonis sono nocivi all’uomo? Possono infettare un essere umano? Sono una minaccia alla nostra vita? Se lo sono, fino a che punto? Soltanto studi successivi saranno in grado di dare le risposte. L’unica cosa che si augura Bakis è che la scoperta aiuti i produttori di lacca a formulare spray capaci di impedire la contaminazione da microbatterio.

14 marzo, 2008

L'anello di diamante più piccolo del mondo


Di sicuro non è quello che sta cercando un fidanzato tirchio, poco propenso a spendere in diamanti. L'anello di diamanti più piccolo del mondo (foto) è stato creato in laboratorio da un gruppo di scienziati australiani incidendo la superficie di un brillante sintetico. Le sue dimensioni non sono quelle del dito anulare: è spesso appena 300 nanometri (miliardesimi di un metro) e ha il diametro di cinque micron. Per osservare la sua "lucentezza" (si fa per dire) occorre guardarlo al microscopio. A occhio nudo non ci si riesce. L'immagine è stata mostrata per la prima volta da Steven Prawer dell'Università di Melbourne al meeting dell'American Physical Society di New Orleans. La struttura è stata creata per ricavare singoli fotoni e non per richieste di matrimonio. I fotoni isolati ottenuti con il prezioso "cerchietto" danno il segnale di "zero" e "uno" ai computer quantici di ultima generazione.

La gelosia dipende dall'altezza


Pare che gli spilungoni siano immuni alla gelosia. Secondo uno studio scientifico i centimetri in più, dal tallone ai capelli (cotonatura e tacchi esclusi), indicano maggiore la fiducia nel proprio partner. In parole povere l'altezza è inversamente proporzionale alla gelosia: più si è alti e meno ci si sente minacciati dai rivali in amore. Per gli uomini, il pretendente più basso non dà problemi. Traduzione: gelosia pressocché nulla. Per le donne il discorso è diverso: oltre al fattore statura conta anche la questione curve. Le signore meno gelose non sono le pertiche, ma quelle generose e di media altezza. La loro sicurezza probabilmente nasce dal fatto che appaiono in salute e fertili, ottime procreatrici, per cui devono faticare poco per trovare un uomo che penda dalle loro labbra. Queste donne non si sentono minacciate dalle bellone, ma dalle "tipe carismatiche", ossia dalle squinzie con un caratterino tosto, con buona prestanza fisica e di condizione sociale superiore. E l'età dove la mettiamo? Metti una spilongona di 20 anni con una tutta-curve sulla quarantina. Il confronto è impari. Purtroppo lo studio non tratta l'argomento.

10 marzo, 2008

Report e la Gabanelli, falsi moralizzatori


Curiosando tra i blog, ho trovato un post choccante. La lettera di un ex giornalista Rai, Paolo Bernard, che lavorava al programma Report, trasmesso da Rai3. Paolo Bernard è stato scaricato perché un suo servizio di denuncia sui misfatti delle lobby farmaceutiche, tra l'altro approvato dai legali della Rai prima della messa in onda, ha innescato una causa giudiziaria a troppi zeri. E per pararsi il culo (scusate l'espressione volgare, ma quando ci vuole, ci vuole) anche Milena Gabanella si è assicurata il posto addossando a Bernard tutta la responsabilità di quel servizio. Ecco la lettera di denuncia del giornalista.

05 marzo, 2008

Forse viviamo in Matrix


E’ possibile che inconsapevolmente viviamo in Matrix? E’ possibile che il mondo sia una immensa simulazione virtuale della realtà? Leggendo lo studio di Brian Whitworth, un fisico neozelandese dell’università di Massey (Albany, Auckland) qualche dubbio salta in mente. Senza mezzi termini, lo scienziato afferma: “L’Universo è una realtà virtuale generata dalle elaborazioni delle informazioni”. E continua: “Il concetto di realtà virtuale ci è solitamente noto dai mondi online, ma il nostro mondo come realtà virtuale è solitamente oggetto per la fantascienza piuttosto che per la scienza”. Insomma, se non altro ammette che l’ipotesi è un po’ bizzarra, ma la considera comunque un modello da non scartare a priori.
Il concetto di base su cui si fondano le sue epotesi è questa: se le tutte le leggi della fisica si possono esprimere con una elaborazione di informazioni, e un'elaborazione di dati è realtà virtuale, allora il mondo potrebbe essere una realtà virtuale.

03 marzo, 2008

Allegro o triste, l’analisi del sangue rivela il tuo umore



Sei di malumore? Lo puoi scoprire con un’analisi genetica del sangue. Da un prelievo di sangue si ricavano notizie sull’umore, buono o cattivo. E non solo. Il test genetico individua anche stati d’animo limite come depressione e bipolarismo (psicosi maniaco-depressiva). E così può servire per non sbagliare una diagnosi di depressione. Addio ai "depressi immaginari"? Non ancora. Purtroppo l'esame è attualmente in stato sperimentale per cui ci vorrà tempo prima che si possa trovarlo in commercio. Per indivuduare gli sbalzi d’umore il test analizza le manifestazioni di 10 geni: cinque si attivano con il malumore e cinque con la contentezza. Quanto mi piacerebbe attivare i miei geni della gioia - spegnendo quelli delle paturnie - senza adottare alcun rimedio, come "Colazione da Tiffany", shopping e sigarette.